Nell’ultimo periodo gli artisti che arrivano nel mio studio o passano a visitarmi sul sito http://www.fabiofalcone.com mi fanno tutti, più o meno, la stessa domanda: “Fabio… ma se l’intelligenza artificiale continuerà a scrivere canzoni, a pubblicare dischi e a macinare stream… che ne sarà di noi?”. È una domanda che ormai sento quasi ogni giorno, detta con quella voce mezza ironica e mezza seria, ma con gli occhi preoccupati. Perché dietro c’è paura vera: la paura di essere sostituiti. E non è un dettaglio, perché qui non stiamo parlando solo di musica, ma della loro vita, della loro identità, di anni passati a costruire un percorso.