Non firmare se non hai capito

Pubblicato il 20 ottobre 2025 alle ore 13:13

Non firmare se non hai capito: perché ogni artista ha bisogno di un Avvocato Musicale

C’è una frase che ripeto spesso in Studio, nei backstage dei Festival o nei messaggi degli artisti:
"Non firmare se non hai capito."

Lo dico a chi sta per firmare un contratto discografico.
Lo dico a chi riceve una proposta da un brand.
Lo dico a chi esce da un Talent e si ritrova in un vincolo che non aveva previsto.
Lo dico anche a chi ha fatto milioni di stream, ma non ha idea di quanto valgano davvero.

La musica non è solo creatività. È anche un'attività professionale, fatta di strategie, negoziazioni, accordi scritti, scadenze, clausole, percentuali. E come ogni attività, ha bisogno di tutela.

Molti artisti si affidano completamente al proprio manager, al proprio produttore o alla propria etichetta. È comprensibile. Ma non sempre è sufficiente.

Manager e discografici fanno il loro lavoro.
E il loro lavoro, legittimamente, è portare avanti anche i propri interessi.
Non sono “nemici”, ma sono soggetti con un ruolo diverso da quello dell’artista.
E in certi momenti, serve qualcuno che stia davvero dalla parte dell’artista. Con chiarezza. Con indipendenza. Con visione legale.

Cosa fa un avvocato musicale (quando è parte del tuo team):

  • Traduce i contratti in un linguaggio chiaro
  • Ti aiuta a distinguere tra una promessa e un obbligo contrattuale
  • Ti dice cosa stai cedendo e cosa stai mantenendo
  • Protegge i tuoi diritti di autore, produttore, interprete, beatmaker
  • Rende più equilibrate le trattative con etichette, editori, agenzie
  • Ti affianca anche nei nuovi scenari: AI, NFT, sync, TikTok, Spotify, UGC

Alcuni casi concreti, reali (senza nomi):

Un artista uscito da un Talent show: contratto a tempo indeterminato mascherato da opzioni pluriennali. Ne è uscito, ha ritrovato la sua indipendenza e oggi produce altri artisti.

Un beatmaker contattato da una major per un type-beat. Gli offrivano un buyout secco. Con assistenza legale ha rinegoziato e ha mantenuto il controllo sulle royalties.

Un autore con milioni di ascolti su Spotify e zero contezza economica. Ora ha un editore solido, un contratto trasparente, e strumenti per monitorare davvero il valore del suo catalogo.

Il punto è questo:
Un artista non è obbligato a firmare tutto ciò che gli viene messo davanti.
Può fermarsi. Chiedere. Capire.
Può essere rispettato anche mentre dice "ci penso".
Può costruire la propria carriera su basi legali solide, non solo sull'entusiasmo.

E può cominciare da qui. Con consapevolezza. Con lucidità. Con qualcuno che lo affianca non per venderlo, ma per difenderlo.

Contatti utili:

www.fabiofalcone.com
studiolegale@fabiofalcone.it
WhatsApp: +39 339 2083054
Instagram: www.instagram.com/fabiofalcone
LinkedIn: www.linkedin.com/in/avvfabiofalcone

Se pensi che questo messaggio possa servire a un artista, un autore, un giovane manager o un collega produttore, condividilo. Oppure scrivimi. Ogni progetto musicale ha bisogno di qualcuno che sappia proteggerlo.

Prova il nostro GPT, è utile e divertente.